SICUREZZA

Tecnico Honda al computer

Preventiva

La prevenzione è un tema fondamentale in tutti i campi: dalla medicina alla tecnologia, fino all’educazione stradale.

Come azienda, desideriamo sviluppare la più avanzata tecnologia in grado di coadiuvare il guidatore di moto e scooter. Honda è infatti orgogliosa d’essere l’unica azienda ad aver inserito fin dal 2004 un proprio prodotto, il Simulatore di guida (Riding Trainer), nella Carta Europea per la Sicurezza Stradale; esso ha l’intento di ridurre di 25mila persone, entro il 2010, i decessi a causa di incidenti stradali.

Sempre in termini di prevenzione, inoltre, tra le attività più conosciute di Honda ricordiamo la “Honda Riding School” che, sin dal 2005, permette a giovani e adulti d’avvicinarsi al mondo delle due ruote. Personale qualificato di Honda Italia assiste gli appassionati principianti insegnando loro i primi rudimenti della guida in sella a ciclomotori (Zoomer 50), scooter e moto targate (SH125i, CBF125 ecc). L’Honda Riding School si svolge su tracciati attrezzati, durante eventi Honda o manifestazioni.

Infine, Honda si dedica costantemente allo sviluppo di innovativi sistemi di sicurezza (Advanced Safety Vehicles) in grado di migliorare il riconoscimento di una due ruote da parte degli altri utenti della strada. Sono infatti allo studio in tal senso dispositivi visivi, acustici ed estetici che saranno commercializzati nei prossimi anni.

Impianto frenante Honda

Attiva

Sistemi di frenata avanzati - Dal primo freno a disco all’ABS Combinato Elettronico.

Oggi è assolutamente normale guidare moto o scooter con uno o più freni a disco: se osservassimo la mitica CB750 Four, il suo freno a disco anteriore con pinza flottante a singolo pistoncino sembrerebbe un pezzo d’antiquariato; invece, nel 1969, la CB è stata la prima moto al mondo a montare di serie questo dispositivo.

La frenata è chiaramente uno dei fattori chiave della sicurezza su due ruote e la qualità Honda rappresenta lo Stato dell’Arte della tecnologia in questo campo.

La frenata combinata CBS è stata sviluppata negli anni ‘70 in gara (esordio sulla RCB1000 Endurance) per sopperire ad un aspetto critico della frenata: la corretta gestione fra i freni anteriori e posteriori.

La CBR1000F (1993) è stata invece la prima Honda ad essere equipaggiata con il Dual-CBS, dispositivo che garantisce al pilota un miglior feeling con il pedale e la leva al manubrio; in particolare, quest’ultima agisce prevalentemente sull’anteriore, mentre il pedale aziona con maggior forza il freno posteriore. Per aiutare il pilota ad evitare il bloccaggio delle ruote in frenata, Honda ha in seguito sviluppato innovativi sistemi antibloccaggio (ABS) che si attivano quando una ruota è prossima a bloccarsi, disinserendo momentaneamente i freni. La prima applicazione risale alla ST1100 (1996) ed oggi la quasi totalità della gamma Honda è disponibile anche in versione con ABS Combinato (abbinato al CBS idraulico).

Nel 2009, Honda ha inoltre presentato un innovativo ABS Elettronico sviluppato espressamente per la CBR600RR e la CBR1000RR Fireblade, le prime due supersportive al mondo a fregiarsi di questo sistema “brake by wire”. Questa tecnologia, basata su una centralina elettronica che ripartisce alla perfezione la frenata sulle due ruote quale che sia il comando impiegato (anteriore o posteriore), ha posto nuovamente Honda due passi avanti a tutti, anche in questo campo.

Passiva

Gold Wing - L’unica moto al mondo con airbag di serie

La sontuosa GL1800 Gold Wing ha tanti primati: è la moto di maggior cilindrata della gamma Honda, quella con la più vasta gamma d’accessori, ma anche la più sicura in assoluto, grazie all’adozione dell’airbag per il guidatore.

Ancora una volta, Honda ha tagliato per prima il traguardo della sicurezza, inserendo un dispositivo appositamente testato al fine di ridurre i danni al pilota in caso di collisione frontale.

Honda ha analizzato per anni un’elevatissima quantità di dati relativi al comportamento delle moto in caso di incidente, conducendo sofisticati “crash test” ed utilizzando manichini e avanzate tecnologie computerizzate.

L’Airbag per Moto è composto dall’airbag stesso (comprendente il “pallone protettivo” ed il relativo sistema di gonfiaggio), dai sensori di impatto per il monitoraggio delle accelerazioni e da una centralina (ECU) che svolge i calcoli necessari per determinare all’istante se è in atto o meno una collisione.

In caso d’impatto frontale di una certa entità, i quattro sensori montati sulla forcella misurano la differenza di accelerazione causata dall’incidente, convogliando questi dati alla ECU, che determina a propria volta l’entità della collisione “decidendo” se gonfiare o meno l’airbag. Se quanto verificato dalla ECU segnala che è necessaria l’apertura dell’airbag, la ECU invia un segnale elettronico, che agisce in pochi millisecondi gonfiando immediatamente il “pallone”. Ciò consente di attenuare in ampia misura la spinta che il guidatore subisce, riducendo sensibilmente la velocità alla quale egli viene scagliato in avanti. L’airbag contribuisce quindi a ridurre sensibilmente gli eventuali danni fisici causati dalla forte collisione.