Il cambio automatico a doppia frizione DCT di Honda festeggia 10 anni

12 agosto 2020
Il cambio automatico a doppia frizione DCT di Honda festeggia 10 anni
Il cambio automatico a doppia frizione DCT di Honda festeggia 10 anni

o    L’innovativa – ed ancora inimitata – tecnologia di Honda debutta ufficialmente sul mercato nel 2010

o    Più di 140.000 moto equipaggiate con cambio DCT sono state vendute nel Vecchio Continente

o    Dal suo debutto, ben 10 modelli della gamma Honda hanno beneficiato di tale tecnologia semplice ed intuitiva

La VFR1200F, prima moto di sempre con cambio DCT e la line-up 2020 L’evoluzione del cambio DCT

Honda festeggia 10 anni dalla prima apparizione dell’innovativa tecnologia DCT (Dual Clutch Transmission) nella sua gamma moto.

Al debutto nelle concessionarie con la VFR1200F, il cambio automatico a doppia frizione DCT di Honda segna un punto di svolta nel segmento delle due ruote. Complessivamente, oltre 140.000 unità dotate di tale tecnologia sono state vendute in Europa e nel 2019 il 45% delle Africa Twin, il 52% delle NC750X e il 67% delle Gold Wing acquistate dai Clienti sono equipaggiate con il cambio DCT.

Il suo successo è dovuto in gran parte alla costante evoluzione della tecnologia, che ha portato importanti miglioramenti in termini di fluidità di guida e tempi e regimi di cambiata, adattandosi alle caratteristiche e alle performance di ciascun modello equipaggiato con il DCT. Esempio di ciò è la modalità G per il fuoristrada, in dotazione su X-ADV ed Africa Twin, oppure Walking Mode, Assistenza Partenze in Salita e Start&Stop in dotazione sulla Luxury Tourer GL1800 Gold Wing.

Per maggiori informazioni sull’evoluzione del cambio DCT, clicca il link per leggere l’intervista a Dai Arai, l’ingegnere che ha seguito passo passo la tecnologia Dual Clutch Transmission sin dal VFR1200F.

Il cambio automatico a doppia frizione DCT di Honda festeggia 10 anni

Note per gli editori:

Che cosa è il DCT

DCT identifica un cambio automatico con doppia frizione idraulica, al cui interno ciascuna frizione lavora su ingranaggi separati (la “prima” frizione lavora sulla partenza, prima, terza e quinta; la “seconda” su seconda, quarta e sesta marcia).

Il cambio marcia può essere effettuato in modalità Manuale, attraverso le palette poste sul blocchetto sinistro del manubrio, oppure in modalità Automatica, con il cambio marcia gestito autonomamente dal software sulla base di un controllo costante di parametri come velocità, giri motore, angolo di apertura del gas. In entrambi i casi, la leva della frizione e del cambio non sono necessarie. Ad ogni cambio marcia una frizione viene “disimpegnata” e simultaneamente inizia a lavorare la seconda, garantendo così cambiate rapide e veloci, impedendo inoltre fastidiose perdite di potenza o di aderenza alla ruota posteriore.

In aggiunta agli evidenti vantaggi in termini di prestazioni, il cambio DCT permette inoltre al guidatore di focalizzarsi esclusivamente sul piacere di guida. Ulteriori benefici del cambio DCT riguardano la riduzione dello stress nel traffico, la riduzione della fatica, l’impossibilità di inserire una marcia neutra e l’eliminazione del beccheggio durante i cambi marcia.